Al via il Reddito di cittadinanza. Da oggi è possibile presentare le domande

di redazione 06/03/2019 ECONOMIA E WELFARE
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 Si parte oggi sul sito ufficiale che consente di richiedere il sussidio direttamente. Sul portale predisposto dal governo è apparso il link che consente la presentazione delle domande on line. Come preannunciato è necessario avere il codice 'Spid', cioè l'identità digitale per comunicare con la pubblica amministrazione, ma per ora risultano attivi solo quelli da Poste e da Tim Id mentre chi clicca con lo Spid degli altri sette gestori non può per ora accedere perché la pagina segna 'errore'.

Sul reddito di cittadinanza "oggi manteniamo una promessa, lo Stato finalmente si occupa degli invisibili, di persone che sono state alla periferia di questo Paese e dei temi politici. Da oggi 5 milioni di persone potranno potenzialmente accedere" a questa misura. Così il vicepremier e ministro Luigi Di Maio, a Rtl: "E' una rivoluzione. Ci ho lavorato tanto", sottolinea.
Voglio assumere 6 mila persone a livello centrale come ministero e mandarle in tutte le regioni nei prossimi mesi per sopperire alle carenze dei centri per l'impiego mentre le regioni fanno i concorsi. Poi saranno assorbiti con concorso a livello regionale". Lo afferma Di Maio parlando del navigator. L'obiettivo, spiega, è l'accordo con le Regioni.

Reddito di cittadinanza, primo giorno per presentare domanda

Reddito di cittadinanza, si parte. Da oggi ci si può mettere in fila o cliccare al computer per chiedere la nuova carta. Il rischio caos è quello che vedono le Regioni, che non abbassano lo scontro sui navigator. Ma anche tutti gli altri si aspettano lunghe code e sportelli affollati. Le Poste invitano a presentarsi a scaglioni, in ordine alfabetico: per la richiesta c'è tempo fino alla fine del mese e tutti dovrebbero riuscire a vedere caricato il beneficio per il 30 aprile, così come promesso dal governo. Allertate anche le forze dell'ordine, pronte a rafforzare la vigilanza con la giusta discrezione. Al di là dell'organizzazione logistica della giornata, non tutti nodi sono ancora sciolti. Il più spinoso è quello dei navigator, che dovrebbero entrare in campo tra qualche mese.

Davanti alle commissioni della Camera la coordinatrice degli assessori al Lavoro, Cristina Grieco, rinnova l'allarme sui 'coach' che dovrebbero aiutare i beneficiari a trovare un lavoro. Seimila le assunzioni iniziali previste, che ora una serrata trattativa con il vicepremier Luigi Di Maio ha fatto scendere a quota 4.500 ma che secondo i rappresentanti dei territori non basta a risolvere il conflitto di competenze sulle politiche attive. E' allarme anche fra le province e comuni, nonché dal fronte sindacale, dove quota 100 e reddito si incrociano mettendo a repentaglio - è il leit motiv - la continuità di servizi essenziali come scuole e ospedali. In difficoltà, poi, il mondo dei servizi sociali che rischia il "collasso", avverte il presidente del Consiglio nazionale dell'ordine degli assistenti sociali, Gianmario Gazzi, chiedendo cinquemila assunzioni. La partita sarà giocata nel nuovo round in Parlamento, dove il Decretone sarà all'esame delle commissioni della Camera per poi tornare al Senato dove deve essere convertito entro il 29 marzo. In attesa del via libera definitivo le modifiche approvate finora restano tra l'altro sulla carta, dalla stretta contro i furbetti del divorzio agli ulteriori paletti per gli stranieri.

Da fine aprile, dunque, il complesso meccanismo messo in piedi dall'Esecutivo con il Decretone, che ha rappresentato il cuore della politica economica giallo-verde, dovrebbe andare a regime e i primi soldi dovrebbero essere caricati sulle card. Il beneficio per una persona sola ha un tetto massimo di 780 euro, di cui 280 sono un contributo mensile per l'affitto. Per le famiglie, il beneficio sale fino a 1330 euro. Al momento, con la card però si potranno acquistare solo i beni alimentari, pagare le bollette di luce e gas e fare spese in farmacie con lo sconto del 5%, così come previsto per la vecchia carta acquisti. A differenza però di quest'ultima ogni mese potranno essere ritirati fino a 100 euro ad un qualsiasi bancomat e si potrà effettuare il bonifico per il pagamento del mutuo o dell'affitto.

L'obiettivo resta quello di ampliare le categorie dei beni che si possono acquistare e il ministero di Di Maio è al lavoro per scrivere il decreto attuativo necessario. Secondo le stime giallo-verdi, a poter usufruire del nuovo sostegno contro povertà e disoccupazione, saranno 1,3 milioni di famiglie ma per l'Istat, nei fatti, nel 47,9% dei casi la card andrà ai single. Le coppie con figli minorenni, sempre secondo i modelli dell'Istituto di statistica, sono 257 mila, solo il 19,6% delle famiglie beneficiarie. Guardando alla nazionalità, i nuclei familiari composti da soli cittadini italiani sono un milione 56 mila, circa l'81% del totale delle famiglie beneficiarie, mentre quelli formati da soli stranieri, cittadini dell'Ue ed extra-comunitari, sono 150 mila (11,5%). Di queste ultime, quelle di soli cittadini extra-comunitari sono 95 mila (7,3%). E su una platea di circa 2,7 milioni di individui, circa un terzo avrà l'obbligo di sottoscrivere il Patto per il Lavoro. Di questi 900 mila, circa 600 mila hanno la licenza media o nessun titolo di studio.


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